Analisi Fitopatologiche mirate all’individuazione delle Patologie Vegetali

Programma di interventi proposti per la potatura, la diagnosi fitopatologica ed il recupero delle essenze vegetali affette da patologie.

Le indagini fitopatologiche saranno svolte con le seguenti modalità:

Fase A

• sopralluogo del tecnico Dottore Agronomo, Fitopatologo
• anamnesi (reperimento informazioni dettagliate)
• prelievo eventuali campioni
• rilievo fotografico

Fase B

• Diagnosi fitopatologica per la conoscenza esatta del microrganismo patogeno agente di malattia sulla pianta
• consultazioni scientifiche
• eventuali analisi di laboratorio speditive, con tecniche di routine
• fornitura risultati della diagnosi fitopatologica speditiva

La diagnosi fitopatologica sarà mirata alla determinazione, il più possibile precisa, del tipo di agente patogeno che alla prima analisi visiva, nonché anamnetica, ha interessato l’alberatura in oggetto. Questo consentirà successivi interventi di lotta più mirati ed efficaci necessari per la disinfezione del fusto, la riduzione dell’inoculo ed una tempestiva ed efficace azione di iniziale contrasto.

Fase C (se necessaria)

• analisi fitopatologica di laboratorio approfondita, con tecniche specifiche (se necessario)
• potatura dei rami secchi e malati dell’alberatura con asportazione di tutto il materiale di risulta e trasporto a discarica autorizzata
• trattamenti fitopatologici necessari all’eliminazione delle patologie riscontrate

VIA

L’impatto ambientale è l’insieme degli effetti causati da un evento, un’azione o un comportamento sull’ambiente nel suo complesso (non necessariamente ambiente naturale).
L’impatto ambientale – da non confondere quindi con inquinamento o degrado – mostra quali effetti può produrre una modifica, non necessariamente negativa, all’ambiente circostante inteso in senso lato. Si cerca cioè di prevedere quali saranno i costi ed i benefici (valutati in termini strettamente economici) nel caso in cui si verifichino delle modifiche di uno stato di fatto.
La valutazione di impatto ambientale (VIA) è pertanto uno strumento di supporto per l’autorità decisionale, finalizzato a individuare, descrivere e valutare in termini economici gli effetti dell’attuazione o meno di un determinato progetto.
Consiste in una procedura di tipo tecnico – amministrativo, svolta dalla pubblica amministrazione, basandosi sia su informazioni fornite dal proponente un determinato progetto, sia sulla consulenza data da altre strutture della pubblica amministrazione, nonché dalla partecipazione di gruppi sociali appartenenti alla comunità.
La procedura di VIA è un insieme di:

  • dati tecnico-scientifici su stato, struttura e funzionamento dell’ambiente;
  • dati su caratteristiche economiche e tecnologiche dei progetti;
  • previsioni sul comportamento dell’ambiente e interazioni tra progetto e componenti ambientali;
  • procedure tecnico-amministrative;
  • istanze partecipative e decisionali (partecipazione pubblica);
  • sintesi e confronto fra costo del progetto e dei suoi impatti e benefici diretti/indiretti del progetto.
  • Nella VIA sono valutati e computati effetti diretti o indiretti, a breve o lungo termine, permanenti o temporanei, singoli o cumulativi.

La VIA viene effettuata considerando i seguenti fattori ambientali, anche in correlazione tra di loro:

  • essere umano, fauna e flora
  • suolo, acqua, aria, fattori climatici e paesaggio
  • beni materiali e patrimonio culturale.

È evidente che, dovendo confrontare in termini monetari benefici e danni apportati da un progetto a questi fattori, un aspetto molto delicato è l’attribuzione di un valore economico ad essi. Per fare un esempio semplificato, nella VIA di una attività molto inquinante andrà dato un valore economico all’aumento dei posti di lavoro così come al probabile aumento di malattie nei residenti, ed i due valori espressi in € andranno confrontati.

CONSULENZA AGRONOMICA

Analisi dei Terreni

La realizzazione degli spazi verdi per essere competitiva ed ecocompatibile ha sempre più bisogno di avvalersi di precise indicazioni analitiche. Solo avvalendosi delle analisi dei terreni si potranno gestire correttamente gli apporti di fertilizzanti, diagnosticare carenze mutritive, controllare le acque irrigue, conoscere la qualità della struttura del terreno presente, in modo da poter correggere qualsiasi problematica relativa ai futuri impianti. E-green esegue qualsiasi tipo di analisi sui Vostri terreni, valuta le eventuale problematiche emerse e vi consiglia sugli interventi da eseguire per correggerle.

VTA

Il VTA (Visual Tree Assessment = valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche)  è un metodo di indagine che viene eseguita per la valutazione della stabilità fisico meccanica delle alberature. Il VTA  mira alla valutazione dei rischi di crollo o rottura di un esemplare arboreo. Esso si basa sulla identificazione degli eventuali sintomi esterni che l’albero evidenzia in presenza di anomalie a carico del legno interno (carie, marciumi, etc.) o esterno(funghi, patogeni, necrosi, etc.) in modo da verificare la presenza di difetti meccanici e fisici all’interno dell’albero. Se vengono rilevati particolari sintomatologie, queste devono essere confermate da metodi di analisi strumentale con apparecchiature specifiche come il Resistograph.

Il metodo VTA si svolge in tre fasi:

  • Controllo visivo dei difetti e della vitalità. Se non si riscontrano segnali preoccupanti, l’esame è terminato. L’indagine visiva viene effettuata considerando la morfologia dell’alberatura, il suo aspetto fisiologico e le sue caratteristiche biomeccaniche.
  • Nel caso vengano riscontrati sintomi di difetti, essi vengono esaminati per mezzo di un’indagine più approfondita attraverso l’indagini strumentali con martello ad impulsi o Resistograph per meglio verificare le dimensioni ed il posizionamento della patologia. Se la patologia non è particolarmente espansa e pericola a si potrà procedere con un monitoraggio periodico per tenere sotto controllo eventuali peggioramenti.

Se il difetto rilevato è preoccupante deve essere dimensionato per valutare il rischio di rottura della pianta. Se dimensionando il difetto si ha la prova di un alto rischio di rottura e l’albero è scarsamente vitale, allora è da abbattere. Se deve essere assolutamente risparmiato, perché è un esemplare raro o per motivazioni di natura affettiva,  allora, a volta, è possibile ridurre i rischi di danneggiamento con opportuni interventi di tipo manutentivo

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