Athyrium (Felce)
Gruppo di felci sempreverdi o decidue, originarie dell'Europa, dell'Asia e del Nord America. La gran parte di esse sopporta i freddi invernali, ma si possono anche coltivare in vaso in casa. Produce un largo ciuffo di fronde, alto dai 40 ai 90 cm, ognuna di esse è una singola foglia composta, priva di ramificazioni. I fusti sono di colore marrone chiaro, che contrasta con il colore delle foglie. Le foglie sono composte, triangolari, costituite da numerosissime foglioline finemente divise, di colore vario a seconda delle specie, di misura sempre minore a partire dalla base del fusto fino all'apice. Ha fogliame verde chiaro, esistono con foglie verde - giallastro. A. nipponicum ha foglie molto scure, che tendono al grigio-argento, esistono cultivar con fogliame tendende al porpora scuro, anche veriegate. Queste felci sono molto adatte nei giardini ombreggiati, dove si possono utilizzare anche come tappezzanti
Esposizione: porre a dimora in luogo a ombra o mezz'ombra. Poche ore di luce mattutina possono migliorare notevolmente il colore delle cultivar a foglia variegata. In genere non temono il freddo, ma talvolta, possono venire danneggiate dal vento, quindi è consigliabile scegliere una posizione riparata, ad esempio contro un muro o ai piedi di alberi o arbusti. Buona parte delle specie è a foglia caduca, quindi in inverno va in riposo vegetativo, in caso di temperature molto rigide è possibile che la parte aerea secchi completamente, per rispuntare in primavera
Annaffiature: come la gran parte delle felci necessitano di annaffiature regolari, ma temono i ristagni idrici. Si consiglia quindi di mantenere il terreno leggermente umido, evitando gli eccessi, soprattutto per quanto riguarda gli esemplari coltivati in contenitore. In autunno ed all'inizio della primavera interrare ai piedi della pianta del concime organico o del concime granulare a lenta cessione per piante verdi
Terreno: amano particolarmente i terreni a tendenza acida, sciolti, ben drenati e ricchi di humus. Coltivare in un substrato costituito da due parti di torba, due parti di terriccio di foglie e una parte di sabbia
Moltiplicazione: producono molte spore, che sono mature quando hanno un aspeto cartaceo e si staccano dalla pianta con facilità, si seminano in primavera, in un composto costituito da sabbia e torba in parti uguali. Le giovani piantine si coltivano in contenitore in luogo riparato per alcuni anni prima di poter essere messe a dimora. In primavera e in autunno è possiible dividere i cespi, le porzioni così praticate si mettono direttamente a dimora
Parassiti e malattie: queste piante soffrono talvolta di clorosi e di marciume radicale