Clematis (Clematide)
Pianta perenne a portamento lianiforme, con radici pollonifere (possibilità di generare altre piante direttamente dalla radice stessa). Fusti legnosi - lianosi, volubili, lunghi qualche metro, di color verde bruno da giovani, poi rossicci, lisci, solcati, longitudinalmente e a sezione grossolanamente esagonale. Gemme grosse, verticillate, ogivali, ad apice acuminato e provviste di brattee rossicce. Foglie opposte (a volte verticillate), lungamente peduncolate, talora a picciolo volubile, doppiamente ternate e lunghe 4 - 8 cm, ovali o romboidali, più o meno appuntite, a margine seghettato o dentato. Lamina glabra verde chiaro. Fiori ascellari, singoli, a lungo peduncolo (5 - 15 cm), solitamente reclinati verso il basso, provvisti di falsa corolla campanulata formata da 4 sepali petaloidi, color azzurro - violetto, ma talvolta celeste. Petali trasformati in nettarii, spatolati o staminoidi, lunghi metà dei sepali, di color bianco - giallastro. Frutti ad achenio piumoso, lunghi circa 3 cm, riuniti in un sincarpo fino a 100 elementi
Antesi: primavera - estate
Distribuzione in Italia: presente sulle Alpi occidentali, Liguria inclusa. Le segnalazioni di presenza sull'Appennino settentrionale sono molto vecchie (anteriori al 1900) e in seguito non più confermate. Assente nelle Alpi centrali, ricompare nelle montagne del Triveneto, come appendice meridionale di un nucleo areale austro-pannonico
Habitat: pianta nè frequente nè socievole, è localmente presente nello strato arbustivo del sottobosco, nei cespuglieti alpini, nelle boscaglie subalpine e su pendii rocciosi, da 800 a 1900 m, di preferenza su calcare