Erica
Arbusto o albero (alberello) sempreverde, con chioma densa, che può raggiungere i 5 metri di altezza, con apparato radicale costituito da poche diramazioni piuttosto grosse e disposte a raggiera e con il fusto che ha la corteccia grigio - brunastra con screpolature, mentre quella dei rami giovani è ricoperta di una fitta lanugine bianca che la rendono ruvida al tatto. Le foglie sono aghiformi lunghe appena 5 mm e larghe O,5 mm con una riga bianca al di sotto e i margini revoluti, riunite in verticilli normalmente di 4 elementi, glabre, di color verde scuro. I piccoli fiori profumati, penduli (raramente eretti) sono portati da peduncoli di 3 mm con bratteole e formano infiorescenze a racemo all’apice dei rami sormontate da piccoli rami con sole foglie, hanno 4 piccoli sepali glabri e la corolla con 4 petali saldati, biancastra con leggere sfumature rosate, a forma campanulato-cilindrica del diametro di 3 mm, con all’interno le antere bruno - rosse con appendici e stilo sporgente. I frutti sono piccole capsule ovoili che si apre in 4 valve per far uscire i minutissimi semi. Fruttifica in estate
Antesi: primavera
Distribuzione in Italia: distribuita in tutta la regione mediterranea, manca nella Pianura Padana. Sulle Prealpi è diffusa attorno al lago di Garda e dal lago di Corno risale fino a Colico e Chiavenna. E’ presente in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Habitat: boschi sempreverdi, macchie, garighe su terreni acidi, vive in aree con clima caldo - arido, ma si adatta anche ai climi più freddi ed umidi delle zone montane dove vegeta fino a 1200 m di altitudine (al Nord solo fino a 600 m)