Garrya
Arbusto originario dell'America settentrionale, in età adulta raggiunge i 4 - 5 m di altezza. Ha tronco di colore marrone scuro, con corteccia leggermente fessurata, la chioma è tondeggiante, densamente ramificata. Le foglie sono ovali, con margine ondulato, di colore verde scuro, grigiastre sulla pagina inferiore, hanno consistenza cuoiosa e sono leggermente cerose. In gennaio - febbraio producono lunghi amenti di colore giallastro, più lunghi negli esemplari di sesso maschile, divengono grigio - argento con il passare dei giorni. Vengono prodotti all'apice dei rami, da cui ricadono penduli, lunghi anche 20 - 25 cm. In primavera dagli amenti si staccano piccoli semi scuri, ricoperti da una soffice peluria
Esposizione: porre a dimora in luogo con sole o preferibilmente a mezz'ombra. Queste piante sopportano molto bene il freddo, ma è consigliabile porle a dimora al riparo dai venti e dal sole estivo, soprattutto nelle regioni con temperature estive molto elevate
Annaffiature: in genere questi alberi si accontentano delle piogge, poichè non hanno problemi neanche durante lunghi periodi di siccità. In autunno interrare ai piedi del fusto del concime organico ben maturo
Terreno: preferiscono terreni ricchi, sciolti e ben drenati, anche se si possono sviluppare senza problemi in qualsiasi terreno, anche asciutto e molto povero. E' sempre consigliabile aggiungere della sabbia, o altro materiale incoerente, al terreno quando si pongono a dimora queste piante, che temono i ristagni idrici
Moltiplicazione: avviene per seme, in primavera, oppure per talea semilegnosa in estate inoltrata
Parassiti e malattie: in genere non vengono colpite dai parassiti, ma temono il marciume radicale