Sassafras (Sassofrasso)

Albero a foglie caduche, di media grandezza, originario dell'America settentrionale. Gli esemplari di molti anni possono raggiungere i 6 - 10 m di altezza. Ha fusto eretto, con corteccia di colore marrone, talvolta color cannella, che tende a fessurarsi ed a rompersi a scaglie con il passare degli anni. La chioma è densa e molto disordinata, spesso appiattita all'apice; le foglie sono larghe, lobate, possono presentare due o tre lobi, oppure essere ovali, ogni singolo albero porta foglie con diverse lobature. Sono di colore verde brillante, divengono gialle o arancioni in autunno, prima di cadere. In primavera produce piccoli racemi, che riuniscono piccoli fiori insignificanti, di colore giallo - verdastro. Le piante femminili in estate producono numerose piccole bacche carnose, di colore blu scuro. Questa pianta viene utilizzata in erboristeria, dalle radici e dal legno si estrae un olio aromatico utilizzato per produrre profumi. I germogli e le foglie vengono anche utilizzati in cucina


Esposizione: si adattano facilmente a qualsiasi condizione di illuminazione e di clima. Sopportano le estati calde come gli inverni più rigidi


Annaffiature: sopporta senza problemi la siccità e in genere si accontenta delle piogge. Gli esemplari giovani vanno annaffiati nei mesi estivi per almeno un anno dopo la messa a dimora


Terreno: crescono senza problemi in qualsiasi terreno, anche povero e sassoso. In generale preferiscono terreni sciolti e molto ben drenati, abbastanza profondi, ma si adattano anche alla comune terra da giardino


Moltiplicazione: avviene per seme, non appena i frutti sono maturi, in autunno. La pianta produce numerosissimi succhioni basali, che si possono staccare dalla pianta madre per farne talee


Parassiti e malattie: in genere i sassofrassi non vengono colpiti da parassiti o da malattie




 

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