Thuja
Genere costituito da una decina di conifere sempreverdi, originarie dell'Asia, dell'Europa e dell'America settentrionale. E' un albero a crescita abbastanza rapida e può raggiungere i 10 - 15 m di altezza. Il fusto eretto porta una chioma piramidale o allungata, a forma di fiamma. La corteccia è color bruno - arancione, negli esemplari di alcuni anni tende a rompersi in scaglie che lasciano profonde rugosità sulla superficie. Le foglie sono piccole, molto fitte, a forma di scaglie, molto simili a quelle del cipresso. Sono di colore verde scuro intenso, in alcune specie divengono giallastre in inverno. La pianta produce piccole pigne tondeggianti, divise in settori piatti, al centro di ognuno dei quali è presente una protuberanza appuntita. Sono di colore nero - blu, o verde chiaro, leggermente pruinose, prima di rompersi per liberare i piccoli semi divengono marroni. Queste conifere vengono molto utilizzate nei giardini, sia come esemplari singoli, sia per formare siepi impenetrabili. Esistono numerose cultivar, anche a sviluppo nano
Esposizione: porre a dimora in luogo con sole. Possono sopportare senza problemi anche l' ombra anche se si sviluppano meglio se possono godere di almeno 3 - 4 ore di sole diretto al giorno. Non sono molto adatte nelle città vicine al mare, poichè non sopportano l'aria salmastra. Non temono il freddo. Gli esemplari giovani necessitano di essere annaffiati regolarmente, mentre gli alberi adulti in genere si accontentano delle piogge, potendo sopportare senza problemi periodi anche lunghi di siccità
Terreno: porre a dimora in terreno ricco, soffice, profondo e molto ben drenato. Temono i ristagni idrici, è quindi bene mescolare della sabbia o della pomice al terreno prima di porla a dimora. In autunno e in primavera interrare ai piedi della pianta del concime organico maturo, o del concime granulare a lenta cessione. Possono svilupparsi bene anche nei terreni argillosi e dimostrano di non avere problemi anche in terreni non molto ricchi
Moltiplicazione: in genere avviene per seme, in primavera, oppure per talea semilegnosa, in autunno o in primavera
Parassiti e malattie: teme l'attacco di acari e afidi, abbastanza difficili da debellare vista la particolare forma delle foglie. Temono anche il colpo di fuoco batterico, come molte altre cupressacee, che si cura con difficoltà, si manifesta con macchie giallastre di parte della chioma, che divengono progressivamente marroni per poi perdere completamente le foglie